Video Contest
Comincia una nuova avventura!
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L’invito che lanciamo è rivolto a tutti gli studenti ed insegnanti delle scuole superiori italiane.
Partecipare è facile, basta realizzare uno spot o un breve video sul fair play, la lealtà e lo sport.
Gli autori dei lavori finalisti parteciperanno ad un fantastico soggiorno premio a Roma in occasione del Videofestival di
Vivere da Sportivi.I vostri filmati viaggeranno sui canali di importanti emittenti televisive e naturalmente in rete!
Esperienza
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Nella partecipazione alla realizzazione di video-spot
gli studenti vivranno in pieno un’esperienza di Fair Play
Complicità
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L’impatto dei video sui coetanei sarà notevolmente più forte
dei messaggi istituzionali, in quanto il linguaggio usato è comune
Diffusione
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Sarà la rete stessa a veicolare in modo esponenziale il messaggio comunicato
perché i video-spot viaggeranno sul web, (Youtube in particolare),
al di là di ogni aspettativa.
Cari studenti,
per me è un piacere proporvi di partecipare alla nostra campagna VIVERE DA SPORTIVI.
Ma lo ritengo anche un dovere, come presidente del CONI e come cittadino. Il valore del fair play è indispensabile perché lo sport rimanga tale. Ma la correttezza è altrettanto indispensabile nella nostra vita, per noi stessi e per tutta la nostra società.
Per questo penso che un forte messaggio, capace di scuotere realmente le coscienze, contro la violenza anche verbale, possa venire proprio da voi.
I vostri coetanei, cari studenti, vi ascolteranno con grande attenzione.
Gli adulti potranno imparare da voi. A voi va anticipatamente il mio ringraziamento sincero e ammirato.
I Consigli dei Professionisti
Da molte scuole ci provengono richieste di suggerimenti sulla produzione degli spot da proporre al concorso.
Abbiamo girato la questione a due componenti del Comitato promotore di Vivere da Sportivi:
Regina Valletta (creativa pubblicitaria statunitense che da anni vive a Roma e ha partecipato alle selezioni di spot fatti nelle scuole per alcune campagne storiche internazionali)
Max Calzia (produttore televisivo e regista, anche lui ha partecipato a numerose campagne rivolte alle scuole)
Scegliere l'argomento
Di Regina Valletta
Direi che le indicazioni fornite nel Bando di Concorso (note sui format) sono assolutamente corrette.
Prendiamo un esempio: fra gli argomenti consigliati è indicato “Incontri ed esperienze vissute con sportivi e/o con figure professionali che lavorano con/per l’ambiente sportivo”. Ecco un argomento che non deve essere scelto per uno spot. Va invece bene per un corto.
E lo stesso vale per altri argomenti indicati nel bando che la loro natura ed il trattamento di cui necessitano risultano più idonei al “corto”.
Fra le tematiche indicate quelle che ritengo più adatte per un soggetto di uno spot sono senz’altro:
• Lo sport e il rispetto per l’avversario
• Sport e tifoseria
• Il degrado dello Sport
• Lo sport e la vita
• Sport e razzismo
• Sport e doping ….
• Sport e disabilità.
• L’ombra delle scommesse e la corruzione nello sport.
Come vedete si tratta di concetti che o promuovono un comportamento o al contrario lo inibiscono.
Lo spot è uno strumento che funziona quando riesce a trasmettere un messaggio semplice: FAI COSI’! NON FARE COSI’!
Inviterei a pensare a quante possibilità offre ognuno degli argomenti suggeriti.
Prendiamo ad esempio il primo: LO SPORT ED IL RISPETTO PER L’AVVERSARIO.
L’”avversario”, può essere un altro sportivo. Ma anche un tifoso. L’atto di “rispettare” l’avversario può avvenire in campo, in una palestra o in una pedana, ma anche sugli spalti o per strada, a casa o per e-mail o via sms.
Dall'idea alla Post-Produzione
Di Max Calzia
LA SEMPLICITA’ PAGA
Molte volte un’idea vincente rischia di essere rovinata da una realizzazione complessa e poco comprensibile.
Adottate sempre la soluzione più semplice e facile per voi da realizzare, inutile cimentarsi con strumenti o soluzioni che vanno al di là delle vostre capacità.
Oggi i mezzi per realizzare una registrazione video sono alla portata di tutti, a cominciare dai semplici telefonini e in alcuni casi un mezzo più semplice conferisce al prodotto finale un “look” accattivante e definibile come “real e live” quindi maggiormente credibile.
ATTENZIONE ALLA DURATA
Rispettate i tempi previsti dal bando ma se accettate il consiglio, in particolare per uno spot, meglio un messaggio rapido ed incisivo piuttosto che lungo e pieno di dettagli inutili o ripetitivi.
USATE IL “PIANO SEQUENZA” SE NON SIETE PROVETTI MONTATORI
Una delle fasi realizzative che più preoccupano è quella del montaggio, che per chi se ne intende ed è attrezzato è anche quella più gratificante, ma diventa un incubo per chi è alle prime armi.
Niente paura! Esistono molte soluzioni e accorgimenti per poter evitare l’ostacolo come ad esempio l’utilizzo del “piano sequenza”, tra l’altro molto utilizzato anche dai professionisti per ottenere risultati molto coinvolgenti. Si tratta, in sintesi, di realizzare il vostro video con un unico “shoot” di registrazione.
In pratica si schiaccia REC e si registra, per tutta la durata del video; sono i soggetti, gli interpreti e le azioni che si svolgono davanti all’obiettivo a darne i tempi… e alla fine…STOP! FATTO!
Certo, deve essere provato molte volte dai protagonisti, per affinare gli eventuali movimenti della telecamera e per raggiungere i giusti tempi realizzativi.
Vi invito comunque a documentarvi sul web su questa particolare tecnica, si trovano spunti infiniti!
La fantasia aiuta molto a trovare altre soluzioni….ricordate la nota pubblicità dei bambini che chiedevano di Gigi al citofono? Ebbene si! Anche alcuni citofoni hanno la telecamera! E chissà quante altre ne potreste trovare ed inventare.
Vi confido che una volta ho messo una piccola telecamera sulla testa del mio cane, felice e contento per il gioco proposto (era leggerissima e assolutamente non fastidiosa). Risultato?
3 minuti della soggettiva del mio cane in un parco, senza interruzioni e tanto meno montaggio e sono diventati un video musicale di successo! Semplicemente REC….and STOP!
IL RUOLO DELLA MUSICA
La musica è importantissima e può anche aiutare molto a compensare mancanza di attori, conduttori o inviati, potete infatti prendere in considerazione l’ipotesi di realizzare uno spot senza parole ma solo con musica di sottofondo e scritte con slogan (chiamati anche “claim” in linguaggio pubblicitario).
La mancanza di voci registrate, in molti casi, non distrarrà l’attenzione dalla lettura delle scritte.
Un esempio pratico …. Lo spot “Just be it” che trovate sul nostro sito!
Il consiglio è valido soprattutto se non avete microfoni o strumenti che garantiscano una buona e almeno comprensibile qualità audio. Un video che si sente male, in cui non si capiscono le parole dette dai protagonisti è un video inutile e che rischia di essere scartato a priori. A volte è meglio una buona musica di sottofondo e… al limite…sempre in alcuni casi…potrebbe risultare addirittura vincente un bel silenzio riflessivo e di sicuro effetto sul pubblico!
Buon lavoro e soprattutto…divertitevi!!!